La conservazione dell'energia può essere definita come strategia per la riduzione del fabbisogno energetico per unità di di prodotto industriale o di benessere individuale senza colpire il progresso dello sviluppo socio-economico e senza causare alterazioni nello stile di vita (Schipper, 1976). Nei paesi industrializzati delle zone temperate la maggior parte dell'energia viene usata nel riscaldamento e nell'illuminazione degli edifici industriali e domestici. I processi industriali, i trasporti e l'agricoltura sono gli altri utenti principali.