Forma di acquacoltura in cui le acque interne e gli ambienti marini vengono utilizzati per consentire l'accoppiamento e l'allevamento del pesce a scopo commerciale. La piscicoltura si differenzia dalla pesca in quanto permette un maggiore controllo sull'allevamento e sulla coltura delle riserve ittiche, libera il pescatore dalle incertezze della pesca tradizionale e permette un rendimento di gran lunga maggiore per unità di area. Attualmente la piscicoltura delle acque interne o marine rappresenta solo il 9% circa del pescato totale, ovvero 7 milioni di tonnellate all'anno. Chiamata anche ittiocoltura.